In Camerun la frequenza scolastica è molto bassa e irregolare. Le cause sono molteplici: innanzitutto la povertà e la mancata comprensione dell'importanza di un percorso di istruzione.
La situazione socio-politica e le persistenti incursioni dei Boko Haram o simili, non favoriscono una vita serena, ma soprattutto influenzano negativamente la popolazione più debole.
Sovente, nelle famiglie le persone con disabilità sono tra le più trascurate e la povertà fa di loro le vittime principali. È fondamentale la presa di coscienza circa la dignità di ogni persona umana.
Il progetto aiuta, dal punto di vista medico e alimentare, i bambini malnutriti e accompagna le mamme che non riescono a offrire loro un’adeguata alimentazione.
Il nostro impegno a servire i più poveri ci ha orientate a occuparci dei prigionieri del carcere di Mora. Molti dei quali necessitano del minimo vitale, che la struttura non riesce a garantire.
«Ero prigioniero e siete venuti a trovarmi» (Mt 25,36). Animata da questa esortazione del Vangelo, la comunità delle suore ha continuato a svolgere la missione con i detenuti nel carcere di Mora.
“Semi di comunione” è un progetto che portiamo avanti ogni anno a Salak, Camerun. L'obiettivo è quello di sostenere i bambini e i giovani bisognosi, poveri e orfani.
«Tutto quello che
avete fatto a uno solo
di questi miei fratelli
più piccoli,
l'avete fatto a me».
Matteo 25,40
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progetti.missioni.sangiuseppe@gmail.com
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