Il “Sole a Mezzanotte” è sempre un appuntamento speciale, ma questa volta è stato previdenziale. Durante la serata, don Federico Boetti ci ha guidato alla conoscenza della figura di Ester.
Lo ha fatto attraverso la preghiera che la regina rivolge a Dio nel capitolo 14, 17k-17z, contenuta all’interno del libro di Ester. Anche se è molto riduttivo descriverei questa meravigliosa donna coraggiosa, con una forza d’animo immensa. Ma che si ritrova in un momento buio della sua vita difficile. Si sente in pericolo e angosciata. Nonostante ciò, decide di fidarsi, di rivolgersi a Dio, decide di affidarsi completamente a lui.
Quante volte nella nostra vita ci capita di sentirci come Ester?
Di sentirci smarriti? Di avere paura?
Ecco, io mi sono rispecchiata in questa donna angosciata. Attualmente, sto vivendo un periodo di cambiamento molto importante, ma che mi terrorizza. Proprio per questo ho deciso di seguire l’esempio di Ester. Per cui, nel momento dell’adorazione, ho deciso di mettermi davanti al Signore, aprendo il mio cuore, senza filtri. Gli ho raccontato tutto quello che sentivo. «Signore, mi trovo in questo momento di transizione, nel mio cuore è nato questo desiderio. Non ti chiedo di realizzarlo, ma di accompagnarmi, di darmi speranza e quando mi trovo nella tempesta di riportarmi al sicuro. Qualunque cosa accadrà, avrò fiducia in te. E sono sicura che andrà tutto per il meglio».
Ed ecco perché il “Sole”, l’Eucaristia, è stato previdenziale. Sono entrata con un gran preso, angosciata e a tratti sfiduciata, ne sono uscita speranzosa e gioiosa.
Per concludere vorrei riprendere una frase della preghiera che mi ha colpito molto “O Dio, che su tutti eserciti la forza, ascolta la voce dei disperati, liberaci dalla mano dei malvagi e libera me dalla mia angoscia!”.