In questo tempo pasquale sento nel mio cuore l'invito a raccogliere e condividere alcuni segni di speranza vissuti in questi primi mesi dell’anno Santo, che accompagnano la nostra vita.
Sono davvero tanti, anche se soffocati, a volte, dalla cultura di morte in cui viviamo e siamo inserite.
♣ L’apertura della Campagna della Fraternità a Rio D’Oro, nella riserva forestale di Tinguá. Questo il tema: “Fraternità ed ecologia integrale”. Un evento significativo a livello diocesano, con la partecipazione di una moltitudine di gente. Alcuni aspetti mi hanno colpita. La bellezza e lo splendore dell’ambiente; l’ascolto attento delle diverse testimonianze di persone impegnate nella preservazione del creato e nella difesa della Casa Comune; i canti e la simbologia; le diverse coreografie presentate; i gesti concreti di rispetto verso il creato. La celebrazione dell'Eucarestia, poi, ci ha confermati nella speranza che i “cieli nuovi e terra nuova” sono una realtà da costruire nell’oggi.
♣ La presenza ed attuazione del CECOM. Il centro di promozione e di difesa della dignità dei bambini con difficoltà. Già nel 2024 abbiamo promosso una campagna di solidarietà, coinvolgendo tutti i nostri centri e le comunità ecclesiali, gli amici e i benefattori in favore della ristrutturazione del tetto della scuola materna di Rancho Fundo. Molti hanno aderito, attraverso varie iniziative. Con sforzo ed impegno siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Il 17 di maggio 2025 inaugureremo gli ambienti riadattati per 123 bambini che frequentano la scuola materna “Fede e Speranza” di Rancho Fundo.
♣ L’evoluzione dell´orto comunitario. Non posso non ricordarla! Si è realizzata attraverso il lavoro di alcuni volontari, con l’appoggio sistematico del Centro dei Diritti Umani di Nova Iguaçu. Un’area abbandonata e incolta è stata trasformata in un orto ricco e fecondo di ortaggi e di diversi tipi di prodotti organici. Una terra, in poco tempo, rinnovata e ricca! Possiamo dire in verità: “Chi pianta raccoglie” e “la qualità di vita-salute nasce dalla natura!”.
♣ L’entusiasmo, l’interesse e la perseveranza di giovani e adulti. Leggo qui altri segni di speranza. In tanti hanno partecipato al corso di panificazione e di “riciclo alimentare”. Una formazione educativa e a sostegno della propria famiglia. Infatti, oltre al proprio sostentamento, ricavano un po’ di guadagno vendono il pane e i derivati; imparano a non sprecare, a riciclare e a vivere con sobrietà.
♣ La presenza di papa Francesco. Nei suoi 12 anni di pontificato è stato un grande segno di speranza con la testimonianza di vita. Sono tanti i segni di misericordia, di accoglienza, di apertura verso tutti, privilegiando sempre gli ultimi, gli scartati di questa nostra società globalizzata.
♣ L’elezione di papa Leone XIV. I suoi primi discorsi e le scelte ci rivelano segni positivi, annunci di pace, di dialogo, di speranza, di impegno a costruire ponti, a vincere il male con il bene, in continuità con Bergoglio.