Riguardo alla permanenza di suor Rosane Corrêa Teixeira, venuta da Rio Bonito - Brasile, a Cuneo per una parentesi di circa 2 mesi a servizio delle suore inferme, alcune di queste così dicono di lei.
«Si è sentita subito “a casa” in mezzo a noi. Non si è arresa di fronte alle difficoltà per la lingua, non è stato un problema per lei, perché ha comunicato con la mimica e i gesti. Ha cercato di entrare nella nostra cultura. Ha agito come se fosse sempre stata con noi, si adattava a noi».
«Una sorella discreta, umana, con un’attenzione particolare alle suore più fragili; sapeva sdrammatizzare e incoraggiare. Molto generosa, semplice, creativa; ha portato allegria».
«Disponibile a rispondere ai bisogni e alle richieste delle suore. Si è relazionata a tutte, con affabilità. Ovunque affiorava una necessità, lei era pronta; con occhio attento, ha intuito dove poteva essere utile.
«Con i giochi ha attirato la nostra attenzione, intanto ha passato dei messaggi».
«Sorella molto motivata, caritatevole, ha creato comunione per la cura della sua vita interiore. Ci ha dato buon esempio in tutto: preghiera, lavoro, svago».
«Ripenso e rivedo presente tra noi la carissima suor Rosane. La sua bella e robusta persona ha lasciato un ritratto giovanile, sereno, disponibile in tante e varie situazioni, bello da ricordare. Il suo servizio tra le sorelle dell’infermeria è stato personalizzato e gioviale. Si chinava per mettere la persona a suo agio, scherzava volentieri, era creativa nel proporre giochi, per stimolare l’aiuto vicendevole. Con le sue risate, aperte e spontanee, ha rivelato un carattere comunicativo e trasmesso serenità e voglia di vivere. Grazie di cuore, Rosane! Ti auguriamo di continuare questa missione tra la tua gente del Brasile, che certamente ti attende con affetto».
«Che si sia inserita bene nel gruppo delle sorelle dell’Infermeria, lo si è colto particolarmente al momento del saluto commovente, prima della partenza!».








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