Nella serata del “Sole a mezzanotte” abbiamo affrontato il tema del “Ripartire” o “Partire di nuovo”. Vivendo la mia vita mi accorgo che, spesso, oltre alle persone che mi amano e che mi sono vicine;
oltre alle tante gioie, ai momenti belli, e alle cose che non mi mancano mai… Ci sono anche dei giorni o dei periodi nei quali mi sento smarrito, triste e senza voglia di vivere. Ed è proprio nei momenti più bui che riscopro maggiormente il dono e la forza della fede cristiana, che mi accorgo che Dio non mi abbandona mai e che con lui non mi sento mai solo! Posso dire che quando ascolto delle testimonianze, come quella di Cristina Giordana riguardante la tragica vicenda della perdita del figlio Luca, ne ho la conferma.
Penso che, in fondo, posso immaginare solamente una minima parte del grande dolore che una madre possa provare di fronte ad una situazione così tragica e devastante: la perdita di un figlio! Sono rimasto colpito quando Cristina ha detto di essere arrivata sul luogo dell’incidente e di aver percepito che suo figlio non ce l’avrebbe fatta a rimanere in vita… Lei, come reazione al dolore, si è inginocchiata di fronte al crocifisso, posto ai piedi del Monte Cervino, per pregare e affidare il figlio a Maria.
Penso che, attraverso quel gesto di umiltà e riconoscenza, Dio l’ha gradualmente aiutata a risollevarsi da quella sua profonda sofferenza, facendola nuovamente riavvicinare ai valori della fede cristiana.
La frase che ha scritto Cristina, «Ciascuno ha la sua notte, ma ad un certo punto il buio si squarcia e riappare l’aurora», secondo me, è la testimonianza fondamentale e autentica della sua fede!
Noi cristiani, non siamo migliori degli altri ma sappiamo riconoscere che l’amore di Dio è quella luce che non si spegne mai, che rimane sempre accesa in ogni situazione difficile.