Nell’Area Pastorale santa Maria Madre di Dio si è realizzata la prima esperienza missionaria locale, dal 10 al 26 luglio 2022. È stata organizzata e vissuta dall’équipe pastorale composta da sei membri.
Suor Anna Clara, suor Regina, suor Celia, suor Talita e dai sacerdoti: Raphael e Givanilson. Si sono accolte 25 persone, tra missionarie e missionari provenienti da 6 regioni del Brasile, con la finalità di tastare il cammino di fede in questa porzione dell’Amazzonia Paraense.
La suddetta area pastorale, appartenente alla diocesi di Santarém, Pará, ha la caratteristica missionaria. È localizzata nella zona rurale della città di Prainha. Corrisponde a un insieme di 49 comunità ecclesiali, divise in tre mini aree con le sue sfide circa la dimensione territtoriale, geografica e demografica. L’esperienza missionaria è nata dal desiderio di ampliare questa presenza di Chiesa del Brasile, tanto diversa, ma “una” nella sua missione. Perciò, la chiamata a fare un “puxirum”, una parola regionale-indigena, cioè: un invito a construire insieme, in comunione.
La missione ha previsto le seguenti iniziative. Visitare le famiglie, pregare insieme, condivisione della vita, della fede e dei pasti, dormire con loro. Senza tralasciare la cura dell’accoglienza e la partecipazione alle Celebrazioni liturgiche con il popolo di Dio. Tra i missionari, abbiamo avuto la presenza di altri due sacerdoti, che hanno vissuto con noi questa forte esperienza.
Inoltre, furono offerti alle comunità dei laboratori gratuiti con l’assistenza medica (verifica della pressione arteriosa e della glicemia), psicologica, i giochi per i bambini, manicure e taglio dei capelli... Insieme si è valorizzato l’aspetto dell’ascolto e il sacramento della Riconciliazione. Non sono mancati ancora vari servizi, secondo le capacità dei missionari presenti. Abbiamo contato più di trecento tagli di capelli e un numero innumerevole di bambini che hanno partecipato ai laboratori dei racconti di storie. Trenta persone hanno incontrato il dottore e lo psicologo. Più di cinquanta hanno avuto l’assistenza a livello socio-sanitario. Trenta persone ebbero le mani abbellite dal tocco artistico delle manicure. Altre dieci impararono l’arte della costruzione di fiori di carta.
Oltre a questi servizi, ognuno ricevette un prezioso seme dell’Amazzonia Paraense, con la sua bellezza e le sfide, seminate nel cuore. Questo dono è stato offerto anche alle nostre comunità che accolsero e collaborarono con la missione.
Al Signore, chiediamo la grazia di continuare ad accompagnarci, perché ogni seme possa germinare e produrre abbondanti frutti in Amazzonia, e là dove ciascuno di noi è chiamato a vivere.
Ir Talita, Regina, Celia e Anna Clara.