Il nostro percorso sul “Dialogo e amicizia sociale”, ha fatto tappa questo mese sul pianeta dell’amicizia interpersonale dal punto di vista antropologico, per il nostro gruppo "Chiamati alla comunione".
Suor Luisita Quaglia ci ha aiutato a far chiarezza e a riconoscere le caratteristiche dell’amicizia. Parola oggi tra le più usate ma anche abusata, dove si scambia la caccia ai “like”, espressione della ricerca del proprio consenso, con la relazione. Partendo dal versetto del Siracide, “Chi trova un amico trova un tesoro”, nella relazione della suora ci sono stati dati tanti stimoli. Abbiamo ricuperato le principali caratteristiche dell’amicizia, riflettere sulle buone relazioni, che non sono da confondere con il sentimento dell’amicizia, e ripensare al nostro vissuto, presente e passato. Essere aiutati a rileggere questa virtù, che richiede esercizio, impegno, sacrificio, è stato liberante anche nei confronti di relazioni che, con il passare del tempo, si sono affievolite, modificate o interrotte.
Come facciamo spesso nei nostri incontri, abbiamo poi condiviso le riflessioni della coppia con le altre coppie. Una modalità preziosa che sempre più raramente si riesce a fare al di fuori di certi ambienti.
A seguire i bambini e i ragazzi, che a loro volta hanno riflettuto sul valore dell’amicizia, ci hanno presentato i loro lavori. La costruzione di bellissimi scrigni con all’interno… i loro tesori.
Grazie agli animatori che con le loro attività riescono a fare la catechesi ai nostri cuccioli più o meno grandi.
E per finire… pizza!