Nel programma di formazione, è stato realizzato un secondo incontro sul tema della Famiglia Carismatica. Ecco alcune battute soltanto, che esprimono il desiderio di vivere e accogliere questo dono.
«Mi ha spinto a partecipare all'incontro il desiderio di crescere nella conoscenza di Gesù, come colui che è compagno e Maestro delle nostre vite. Con uno stile “particolare”… il carisma del Piccolo Disegno».
«Sono venuta all'incontro oggi, per conoscere e capire cos’è e cosa può essere una Famiglia Carismatica; inoltre, per ascoltare qualche esperienza, eventualmente, già esistente al riguardo».
«Mi ha spinto il desiderio di approfondire il senso della Famiglia Carismatica».
«Desidero accrescere il significato di “Famiglia Carismatica”».
«Partecipo con il desiderio di incontrami con altre persone e migliorare la mia vita».
Ascoltiamo la voce di alcuni personaggi.
«Tutti i regali umani si esauriscono, quelli di Dio no, quelli di Dio si alimentano e rigenerano» (don Danilo Magni - Ascolta la relazione).
«Il Carisma si trova descritto, presentato, illustrato in un bel libro, però di fatto il Carisma è dentro le persone, il dono dello Spirito va dentro le persone, e naturalmente diventa luce, illumina, dà forza alla vita stessa. Il Carisma non è qualcosa che è sopra le nostre teste, è dentro le nostre vite, da vivere, da custodire. La differenza tra conservare e custodire. Interessante il museo, il museo conserva. Le cose entrano nel museo e rimangono esattamente come sono entrate; guai se cambiano altrimenti che museo è? Custodire non è questo. È bello pensare che custodire è ciò che fa il campo che riceve il seme, ma proprio perché lo custodisce porta frutto. Il compito di san Giuseppe è custodire, custodire vuol dire far crescere» (don Tullio Locatelli).
«Giuseppe, con la sua vita, sembra volerci dire che siamo chiamati sempre a sentirci custodi dei nostri fratelli, custodi di chi ci è messo accanto, di chi il Signore ci affida attraverso le circostanze della vita» (papa Francesco). Leggi la Lettera di marzo 2022