Fede è una parola che immediatamente richiama la fede in Dio; per questo rischia di essere poco amata. Eppure la fides latina era sì fede, ma anche fiducia, probità, lealtà.
E tutti, credenti o no, possiamo concordare sul fatto che non si può vivere senza l’onesta fiducia reciproca. 400 anni fa con le parole del suo tempo padre Médaille scriveva «Liberatevi da ogni legame terreno e svuotatene a tal punto il vostro cuore che nessuna creatura lo ingombri: un cuore libero da ogni cosa è al tempo stesso pieno di Dio» (Massima II,2).
Le “cose” di cui svuotarsi oggi potremmo dirle pregiudizi, condizionamenti ed il “cuore libero” è la giusta libertà a cui non è solo lecito, ma doveroso aspirare.
Tendere a questo per il credente è tendere a Dio; per il non credente è spendere la vita per il bene comune. E Dio sicuramente apprezzerà ciò anche se non dichiaratamente fatto in nome suo.
