“Fate agli altri ciò che vorreste fatto a voi” è la trasposizione concreta dell’amate gli altri come voi stessi. Un’affermazione che dovrebbe dare forma ad ogni istante della vita.
E che va oltre l’impostazione cristiana per assumere valenza universale accettabile anche come valore civile. Ad esso si applica l’altrettanto concreto “facile a dirsi, ma...”. Per complicare ulteriormente la cosa aggiungerei “fate con premura” dove premura presuppone l’attenzione e la cura preveniente le necessità altrui, non per apparire più bravi, né per aspettarsi una restituzione, ma per costruire buone relazioni.
Se poi nulla si verificherà, al seguace di Cristo è chiesto di perseverare con coraggio perché la promessa va oltre questo mondo.
Tutte le Massime di padre Médaille contengono, in modo più o meno velato, questo invito; in particolare però è nascosto nelle parole «Non desiderate in questa vita lodi o ricompense delle vostre buone opere» riguardo la “Purezza di intenzione” (MP IV,2).