«Portate le opere buone che avete iniziato fin quasi a compimento e poi affidatene la conclusione ad un altro che ne abbia la gloria dinanzi agli uomini e voi l’avrete maggiore davanti a Dio» (Massima III,15).
È interessante che le Massime di padre Médaille, scritte per una comunità di consacrate, possano parlare anche a chi si dice non credente. “Fin quasi”, qui sta il nocciolo della questione. Sapersi tirare indietro proprio quando manca solo più il plauso.
Il pensiero per chi crede va a Giovanni Battista e al suo “bisogna che diminuisca perché Lui cresca”, ma è Giuseppe di Nazareth l’uomo che parla anche al non credente. Giuseppe vissuto nell’ombra. Modello per tutti, perché il sapersi fare da parte è innanzitutto saggezza.
È un riappropriarsi delle radici più vere che ogni filosofia o fede religiosa ha cercato e insegnato. Qui sta il riposo dell’animo. Finalmente l’essere smette di rincorrere il successo, in un abbandono sereno. È riscoperta di un modo di vivere nel quale l’umano ritrova serenità e si garantisce il futuro. Un futuro su questa terra, e per chi crede ancor più una gestazione per nascere alla Vita vera.