Le immagini dominano la nostra quotidianità. E non solo quelle della pubblicità. Così anche le nostre immagini, catturate dalle videocamere nelle strade, negli uffici, nei supermercati.
A volte siamo noi stessi a farle circolare sui telefonini, senza neanche porci il problema di sapere in quale remoto sito finiscano.
Non parliamo poi di alcune trasmissioni televisive in cui la vita personale, talvolta intima, diventa spettacolo e anonimi cittadini cercano proprio lì un’ingannevole visibilità.
In questo disorientamento generale, dove il confine tra privato e pubblico è saltato, ci farebbe molto bene recuperare quanto dice la Massima 35 di padre Médaille: «Convincetevi che in ogni luogo e in tutte le vostre azioni Dio vi vede e non fate mai alla sua presenza quanto non osereste fare davanti a una persona di cui avete rispetto».
Quanta serenità in più se ci lasciassimo, con gioia, accarezzare dallo sguardo benevolo del Padre.