Primi giorni d’estate, che sanno di passeggiate tranquille e di pomeriggi oziosi. Lo sguardo rapito da grano maturo e papaveri nati qua e là. La mente riposa e divaga verso mete lontane.
Il passo svelto, raggiunge felice un piccolo pilone, una cappella dimenticata, dove oggi verrà celebrata una messa. Un momento di gioia e il ritrovarsi dopo tanti mesi. Proprio lì, tra una risata e una chiacchiera, il cuore si dedica ad una preghiera assolata. L’anima si affida a quell’immagine dipinta di Maria, che abbraccia suo figlio. Il dono dell’estate: avere più tempo per Gesù e incontrarlo nei luoghi più belli e sperduti. Un santuario affollato, una croce sulla vetta, una statuetta incastonata in una nicchia.
Le lunghe giornate regalano momenti di quiete e diventano bagaglio di ricordi. Lassù nella piccola cappella, le donne recitano il rosario e le loro parole sono una nenia melodiosa che riempie il borgo di fede.