Oggi il Brasile accoglie a Belém, i delegati di tutto il mondo per la Conferenza Mondiale del Clima. È un incontro che vede riuniti capi di stato e rappresentanti dei popoli originari;
scienzati, movimenti sociali e lideres religiosi; tutti in ricerca di un consenso globale sul futuro della terra. È la prima volta che questa conferenza si realizza in Brasile. Scegliere Belém come sede dalla COP30 è stato strategico, per essere la porta di entrata dell’Amazzonia, “il cuore verde del pianeta” con circa 60 % del suo territorio. La Campagna della Fraternità 2025 in Brasile, ha come tema “Fraternità ed Ecologia Integrale”. Argomento che risuona con urgenza, interpellandoci a ripensare la nostra relazione con l´ambiente. A riconoscere che l’attenzione al creato è anzitutto un gesto di rispetto e di amore al prossimo.
Se la COP30 rappresenta lo sforzo globale, la Chiesa di Nova Iguaçu, dove siamo inserite, manifesta un ricco volto locale, attraverso molteplici progetti sostenuti dal CDH (Centro dei Diritti Umani). Con questo sostegno sono sorti nella nostra diocesi 13 orti comunitari, vari corsi di formazione socio-ambientale e alimentare, deforestamento urbano e valorizzazione della vita in tutte le sue forme.
Siamo ancora oggi fortemente scossi dalla tragedia che ha colpito pochi giorni fa la città di Rio Bonito di Iguaçu, al sud del Brasile, dove noi suore di San Giuseppe di Cuneo abbiamo una comunità formata da due suore brasiliane. Un tornado violento ha raso al suolo 60% delle abitazioni, lasciando vittime, più di 450 feriti e migliaia di sfollati che in pochi minuti hanno perso tutto.
Queste tragedie che, purtroppo, si moltiplicano nel mondo, certamente sono frutto di un sistema predatorio; di politiche che mirano sempre più al lucro, anziché il rispetto e la salvaguardia del creato. Il nostro pianeta geme.
Lasciamoci interpellare dalla testimonianza dei popoli originari che, come li chiamava papa Francesco, sono i guardiani, i custodi del creato. Con loro facciamo la nostra parte anche se piccola e semplice. Ma certamente fa la differenza!
La chiesa oggi ci invita con urgenza a una conversione ecologica.
