Arrivano da est. Alla Caritas di Milano raccontano la loro obiezione di coscienza al conflitto e il loro impegno civile. Tre donne: Kateryna, Darya e Olga con voce esile, intenzioni ferme e coraggio personale.
Riportano l’esperienza di attiviste per i diritti umani e civili, nell’ambito di movimenti pacifisti e nonviolenti, in Ucraina, Russia e Bielorussia. Si sono conosciute e confrontate in Italia, invitate dal Movimento Nonviolento. «Credo nella praticabilità e nell’importanza del pacifismo - ha esordito Keteryna, ucraina - anche in un Paese sottoposto a un’aggressione militare».
Delle altre due Darya, russa, ha dovuto riparare in Georgia e la bielorussa Olga in Estonia da dove sostengono i giovani dissidenti e disertori dei loro Paesi.
Altra storia: Tiziana Luxardo, fotografa, impegnata su temi sociali e civili, ritrae dodici modelle russe e ucraine in scatti che accompagnano il calendario 2023 Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori).
“Addio alle armi” è il titolo dell’opera. Nella comunicazione a nome del Papa suor Alessandra Smerilli afferma: «Il Santo Padre la ringrazia sentitamente per il dono e ancor di più perché avete voluto che quest’anno il progetto del calendario fosse dedicato a “evocare la Pace come idea universale, necessaria per poter credere in un domani migliore”».
Per dimostrare le somiglianze la fotografa ha voluto unire in uno scatto due volti diversi: “L’incredibile effetto che si ottiene è che il viso sembra di un’unica persona”.
Oltre le mimose, auguri solidali a queste donne!