Ci sono parole che più di altre hanno a che fare con la vita. Soprattutto di queste ci farebbe un gran bene conoscerne l’origine. Carità per esempio è la corrispondente latina del termine greco agape:
significa amore disinteressato, affetto, amicizia. Padre Médaille nelle sue Massime sulla Carità verso il prossimo invita ad avere stima, scusare il male, cercare occasioni per servire, avere sguardo paziente, cordiale, benevolo. Nella numero 2 di queste Massime riassume tutto ciò dicendo «Amate tutti sempre e senza riserve».
L’agape presso i primi cristiani era anche il consumare insieme un pasto. I nostri pasti non sono forse ottimi momenti per gioire di gioie semplici, con pazienza ascoltarci, sostenerci?
Lavorare accanto ad altri non è occasione per scambiare sguardi benevoli, piccoli servizi che anticipano il bisogno dell’altro?
Gli incontri casuali non possono forse aprirsi con un sorriso che sempre ben dispone alla cordialità? Tante semplici occasioni per vivere con il cuore in mano e il pensiero positivo.
