La speranza è la stella polare verso cui tenere la barra per non smarrire la rotta di una vita sana. Quella stella però talvolta è per tante persone coperta da nubi grigie.
Ha bisogno della quotidiana testimonianza di persone tenaci, capaci di donarsi, con una fede da gente matura. Padre Médaille questo lo sapeva bene e lo raccomandò, quasi un testamento spirituale. «Non sperate sempre che Dio vi liberi, vi conforti, porti a buon fine quanto avete iniziato» (MP XII,1).
La speranza è dunque qualcosa di estremamente serio; richiede umile senso del limite, ma anche la scelta di poggiare il proprio vivere su salde fondamenta. Ritrovate queste, conclude padre Médaille, “vivete sereni”.
Un messaggio condivisibile anche da chi a Dio sostituisce i valori civili perché è parte fondante della dignità umana donarsi ed è gradito a Dio chi, anche senza dire di credergli, così vive.
