«L'arrivo di papa Francesco nella RDC mi ha dato gioia. Come giovane in formazione, nella liturgia comunitaria delle Lodi del mattino preghiamo sempre per lui. E averlo visto di persona, mi ha resa felice.
Sono rimasta stupita constatare che anche tutta la gente era felice. Ciò che conservo della sua omelia è vivere il perdono nella vita comunitaria. Il Signore mi dia questa grazia di dare e ricevere il perdono» (Irène Lumenga).
«Ringrazio il Signore per la presenza di papa Francesco nella RDC. Sono stata felice di vederlo per la prima volta. Nell'omelia mi ha invitata a vivere l'amore fraterno e a contare su Gesù Cristo la fedeltà della mia vocazione. Lo ringrazio per questa parola di conforto. Dio gli conceda molte grazie, perché possa sempre guidarci a lui» (Charité Minzambi).
«La mia grande commozione è stata quella di vedere una enorme folla di congolesi sul Boulevard du 30 juin venuti ad accogliere il Papa; ho condiviso questa emozione con la mia comunità. Quello che ricordo di lui è l’esortazione sulla pace. Ho colto l’invito ad essere operatrice di pace dove vivo e a perseverare nel mio cammino vocazionale. Grazie Signore, per questa bella visita che rimane indimenticabile nella mia vita. Dammi la grazia di mettere in pratica i consigli di papa Francesco» (Brigitte Mufwanzala).
«Ringrazio Dio per l'opportunità che mi ha dato quest'anno di vedere papa Francesco. Sono stupita. Quello che mi è piaciuto è stata l'accoglienza del popolo congolese. Delle sue parole tengo in memoria l'invito a vivere il perdono nella vita comunitaria» (Florence Dongo).
«Sono felice di avere visto il Papa, venuto nella RDC. La sua visita mi ha rafforzata nel cammino vocazionale. Ciò che mi ha toccato quel giorno è stata la sua compassione verso le vittime della guerra nell'Est del nostro Paese. Ho visto le lacrime che sono sgorgate dai suoi occhi, per la vicinanza verso le persone che soffrono ingiustamente. Possa il suo esempio ispirarmi e aiutarmi a entrare in empatia con coloro che soffrono» (Christine Monzewa).
«Ringrazio il Signore per l'amore verso il popolo congolese, che ha condiviso la gioia di vedere papa Francesco. Mi è piaciuto constatare la presenza di altre confessioni religiose: mussulmani, protestanti e kimbanguisti, tutti venuti per incontrarlo. Questo dimostra che lui non è solo il Papa per noi cristiani cattolici, ma un servo di Dio venuto per tutti. Tra le sue esortazioni ho capito una cosa molto importante per la mia vita: l’invito a frequentare il sacramento della riconciliazione. L’incontro in cui ricevo il vero perdono da Dio e dove anch'io sono invitata a perdonare gli altri, come lui fa con me. Continuo a pregare per la salute fisica di papa Francesco» (Ida Sampare).